Il 15 ottobre, presso l’Ala di Piazza del Popolo a Savigliano, si terrà una meravigliosa Festa gratuita per tutte le famiglie con i bambini da 0 a 10 anni, in collaborazione con tutte le Ludoteche e i Centri Famiglie dell’Insieme.
Una giornata dal programma ricchissimo:
al mattino in Piazza Santarosa ci sarà la premiazione di Mosaici in Piazza, iniziativa promossa dall’Associazione ASHAS di Savigliano
picnic al Tendone di Fuma ch’anduma, presso il Parco Graneris a Savigliano (chi vuole può portare coperta e cibo da condividere!)
ore 15.00 inizio della Festa sotto l’Ala (12 laboratori creativi per le Famiglie gestiti da: Ludoteca Savigliano, Ludoteca Fossano, Ludoteca Saluzzo, Ludoteca Manta, Ludoteca Marene e Baby parking Marene, Oasi Giovani – Doposcuola, Micronido e Baby parking Marameo, Mignolo, Merlino, Il Meridiano – Doposcuola, Città dei Talenti, Educativa di Strada e Oratori Cittadini, Associazione Piccolo Mondo, Asilo Nido Comunale Peter Pan. Saranno presenti inoltre numerose Associazioni del territorio e sarà indetta una gara di torte con ingredienti sani, in collaborazione con ASL CN 1.
ore 18: Spettacolo teatrale/circense Ops! presso il Tendone di Fuma ch’anduma (su prenotazione, posti limitati!!)
ore 19.30: cena condivisa pic nic presso il Tendone (ognuno porta qualcosa da condividere)
ore 21: replica dello spettacolo Ops! e conclusione della giornata
La rete l’Insieme Centri Famiglie vi aspetta a braccia aperte per questa grande iniziativa!!!
Si è svolta domenica 18 settembre la giornata per famiglie “In viaggio con la Ludoteca Mago Merlino” curata dall’associazione L’Airone Odv per iniziare le attività autunnali alla grande.
In realtà le attività non si sono mai fermate, ma c’è sempre una buona occasione per trovarsi e fare festa insieme!
Nel pomeriggio abbiamo invaso la piazza davanti alla ludoteca con stand, giochi e diverse attività alle quali grandi e piccini hanno partecipato con grande entusiasmo. Ci si è potuti avventurare in diverse esperienze: nel mondo del face painting, diventando artisti con il laboratorio dell’officina creativa dove ognuno costruiva la propria mascotte, sfidandosi con i giochi in legno distribuiti su tutta la piazza, nel divertente stand explonsion in cui si alternavano balli, lettura e yoga. Al termine di ciascuna esperienza i bambini hanno ottenuto il segno distintivo dell’attività svolta che hanno potuto attaccare alla propria valigia … come ricordo della giornata trascorsa in allegria!
Bellissima esperienza sabato per oltre 40 persone che hanno aderito all’iniziativa proposta dalla Ludoteca Mago Merlino di visitare EMVG-Ecomuseo Miniere alla scoperta delle affascinanti miniere di talco della Val Germanasca e – per gli adulti – anche della scoperta dello spumante della cantina L’Autin.
Gli adulti hanno visitato la miniera Gianna con le preziose spiegazioni di Stefania della cantina L’Autin che ha sapientemente raccontato dello spumante che viene affinato proprio lì, in galleria, dove la temperatura è costante a 10 gradi e l’umidità è al 90%, nel silenzio ed al buio, mentre i bambini si sono divertiti con le educatrici della Ludoteca Mago Merlino per ricongiungersi successivamente tutti insieme per la visita della Miniera Paola con tanto di percorso di un trenino e simulazione di volata in galleria … e per finire con la degustazione dello spumante (tranquilli, per i bambini avevamo preparato il succo di frutta!).
Prima di iniziare c’è stata l’occasione di raccontare della rete L’insieme di cui siamo promotori, e di chiedere ai genitori una partecipazione ‘bottom-up’ alle potenziali iniziative future…
Inizia l’estate e nonostante le attività non si fermino alla Ludoteca Mago Merlino di Manta (per sapere cosa succede in estate clicca qui) si è pensato ad un aperitivo in condivisione nel quale raccogliere e “rivivere” tutti i bei momenti passati insieme in questi mesi di attività, anche come occasione per le famiglie che non sanno bene cosa si faccia in ludoteca, per venire a scoprirlo… e farsi così un’idea dell’atmosfera famigliare e vivace che si vive!
Sarà l’occasione per presentare anche la nuova rete di servizi per famiglie L’Insieme , vi aspettiamo numerosi!
L’iniziativa è gratuita, aperta a tutti, è richiesta l’iscrizione solo per organizzare al meglio la condivisione del cibo 🙂 i contatti sono :
0175.062985 chiamate dal lunedì al venerdì in orario 08.30-12.30 oppure scrivete una mail a info@aironemanta.it!
Se propri non potete venire, condividete l’iniziativa tra i vostri contatti magari c’è una famiglia interessata, grazie!
Con lo scopo di far conoscere la rete L’Insieme la ludoteca Mago Merlino di Manta, grazie ai professionisti della cooperativa In Volo con cui collabora l’associazione L’Airone Odv, ha organizzato dei laboratori con i bambini della scuola primaria, in particolare hanno aderito alla proposta le classi prime e seconde.
Nei pomeriggi di martedì 31/05 e 07/06 oltre 70 bambini divisi a gruppi si sono trovati al parco per vivere insieme un’esperienza sulle erbe aromatiche, guidati da Michela, educatrice professionale.
… che forma hanno? quali profumi? che sapore? pungono? … e qual è la propria preferita? Durante l’esperienza di scoperta ed analisi – con tutti i sensi che abbiamo a disposizione, non solo la vista! – delle erbe aromatiche i bambini hanno anche redatto un Erbario personale riproducendo le erbe con un disegno, oppure incollandone un pezzetto, indicando le caratteristiche e quanto piace ciascuna erba secondo i gusti personali.
L’attività proposta (in accordo con le insegnanti ed in continuità con le attività didattiche) è stata accolta con entusiasmo e molto partecipata, apprezzata da tutti a quanto è emerso durante i questionari di gradimento raccolti a fine esperienza (per i bambini questionari di pochissime domande elaborati in CAA) !
momenti dell’attività a cielo aperto
Non vediamo l’ora di ripetere… magari senza “serpillo” che… chissà perchè, ha destato qualche confusione con i serpenti!
E’ stata organizzata dall’associazione L’Airone Odv di Manta in collaborazione con la cantina L’Autin di Barge e la Valform Formaggi di Montagna di Martiniana Po una serata di degustazione spumanti metodo classico, accompagnati da un piccolo ma sostanzioso aperitivo … durante la quale l’animazione dei bambini presenti è stata curata della Ludoteca Mago Merlino.
Abbiamo rilevato una discreta presenza di genitori, dei quali una buona percentuale non aveva ancora partecipate alle nostre iniziative. I partecipanti hanno dimostrato di apprezzare sia la breve ed appassionata narrazione di Stefania – sommelier della cantina, come il servizio di animazione. Ha riscosso grande successo anche la focaccia preparata quel pomeriggio dai ragazzi del centro diurno Federica Pelissero!
La serata doveva concludersi verso le 19.30 ma quando abbiamo guardato l’ora erano quasi le 20.00 …. e non sono stati i fumi dell’alcool ad averci fatto perdere la cognizione bensì la serenità di una piacevole serata in compagnia.
Se si registra un nuovo interesse non si esclude la possibilità di ripetere la serata, magari con altri vini… o perchè no, con una degustazione di birre… a buon intenditore… !
Esperienza del Laboratorio del 6.04.2022 presso il PARCO DELLA LENTEZZA
Si è svolto mercoledì 6 aprile presso il Parco della Lentezza a Savigliano il laboratorio a cui hanno partecipato nove genitori e i loro figli di diverse età è stato un laboratorio per educare ed educarci alla pace ; i genitori e figli, anche una nonna , hanno lavorato in due laboratori paralleli e in contemporanea ,il laboratorio si è concluso con un incontro in plenaria in cui i bambini hanno mostrato il loro disegno e i loro lavori ,mentre i genitori hanno trasmesso ai loro figli qualche messaggio educativo tra quanto è emerso nel gruppo degli adulti .
Introduzione al laboratorio
In un tempo di paura e di dolore per quanto sta accadendo in Europa quali parole possiamo dire ai nostri figli, quali azioni possiamo fare ? Assistiamo impotenti alla guerra in Ucraina che arriva nelle nostre case con notizie e immagini violente e di disperazione ,il massacro della popolazione civile e l’esodo di chi cerca rifugio ha mobilitato le energie di molte persone e organizzazioni in aiuto ai rifugiati ;come sempre avviene di fronte a eventi dolorosi il ruolo degli adulti è ascoltare e rassicurare i propri figli trasmettendo fiducia nella possibilità di costruire un futuro orientato alla convivenza civile e alla pace .
L’ obiettivo del laboratorio è creare uno spazio di riflessione sull’educazione alla pace come antidoto per affrontare la paura della guerra e per evitare il peggiore dei mali ….l’indifferenza !
…nello spazio dedicato ai genitori …
Abbiamo esplorato i nostri sentimenti /emozioni di questo momento e messo una parola su quanto sta accadendo per esprimere quello che ci portiamo dentro (le risposte dei genitori )
Cosa possiamo fare noi e cosa stiamo facendo qui e ora di fronte all’emergenza umanitaria che è nata dalla guerra ? (le risposte dei genitori )
Non abbiamo il potere di impedire questa guerra ma non possiamo rimanere indifferenti alla bestialità della guerra e al dolore di altri esseri umani e al tempo stesso facciamo i conti con la nostra paura , con le paure e le domande dei bambini, il miglior antidoto per contenere la paura e seminare la pace è educarci alla pace.
Le domande e le paure dei nostri figli e nipoti
Noi adulti abbiamo un ruolo e una responsabilità educativa nella relazione con i figli/nipoti di fronte a eventi di grande impatto come la guerra ,come possiamo aiutare i nostri figli e dare significato a quanto sta accadendo ?
Abbiamo letto e ci siamo confrontati sui consigli degli esperti
Franco Lorenzoni (maestro elementare per 40 anni e fondatore casa laboratorio di Cenci )
E’ importantissimo parlare di guerra con i bambini ascoltandoli e dando valore ai loro pensieri ,perché i bambini sono in grado di affrontare grandi temi a qualsiasi età L’importante è farlo insieme ,dandosi tempo, ascoltarli con attenzione per poter affrontare le loro ansie e timori e per riuscire a dare valore al loro pensiero ,dialogando con loro .
Franco Lorenzoni (maestro elementare per 40 anni e fondatore casa laboratorio di Cenci )
Proprio perché la guerra è una cosa che spaventa ,che fa paura ,bisogna cercare di elaborare insieme la paura .Non dimentichiamo mai che la guerra è il modo più osceno in cui si manifesta ai loro occhi la follia del mondo adulto che ,invece che rassicurarli ,li terrorizza.
Come rispondere agli interrogativi dei bambini sulla guerra ?
Lorenzoni( maestro elementare per 40 anni e fondatore casa laboratorio di Cenci )suggerisce la strada della sincerità, anche ammettendo di non essere in grado noi stessi di capire certe cose “siamo tutti di fronte a qualcosa di difficilmente comprensibile ,perché anche noi adulti non sappiamo esattamente perché è scoppiata questa guerra e soprattutto come andrà a finire . Credo che confrontarsi con il tema dell’incertezza , ammettendo le nostre difficoltà ,appartenga a pieno titolo all’educare alla complessità oggi .
Daniele Novara (psicopedagogista fondatore Centro per la pace e la gestione dei conflitti )
Parliamo di guerra ai bambini dai 9-10 anni ,prima sono troppo piccoli ,occorre proteggerli .
Prima vanno in qualche modo protetti :la guerra è per fortuna qualcosa di lontano dal loro immaginario e bisogna evitare di farla entrare nelle loro emozioni infantili .I bambini non dovrebbero essere esposti alle immagini di distruzione e di morte ,ancora più se soli ,abbandonati davanti alla tv senza filtri e protezioni .
Daniele Novara (psicopedagogista fondatore Centro per la pace e la gestione dei conflitti)
Un errore importante da evitare è quello di paragonare i litigi dei bambini ai conflitti bellici .
Creare una assurda correlazione tra litigio infantile ( un comportamento normale, innocente ,naturale, legato al gioco ) e un evento così tragico ,devastante e irreversibile come la guerra è l’errore principale che possiamo fare : è terrorismo educativo . perché invece bisogna educare i figli al conflitto imparando a litigare si imparano a gestire i conflitti e si contengono le manifestazioni di violenza incontrollata .
Alberto Pellai (medico psicoterapeuta,ricercatore e scrittore )
Anche nei giorni di tempesta noi adulti dobbiamo essere base sicura per i nostri bambini , sottolinea così l’importanza di trasmettere un senso di vicinanza e sicurezza ai bambini “per i bambini vedere immagini di guerra è destabilizzante e traumatizzante . I piccoli vanno rassicurati e tranquillizzati perché non riescono a proteggersi da soli ,sono completamente dipendenti dagli adulti che si occupano di loro . bisogna mostrare loro un mondo che riesce ad accogliere i bambini in fuga dalla guerra , facendo vedere come in questa parte di mondo i bambini riescono a diventare salvatori di altri bambini “
Alberto Pellai ( medico psicoterapeuta,ricercatore e scrittore )
Alberto Pellai suggerisce di far diventare la guerra una narrazione attraverso cui si costruisce la pace , perché l’unica educazione a cui hanno diritto i bambini è quella della pace ,come ci ricorda Gianni Rodari nella poesia “ci sono cose da non fare mai ,né di giorno, né di notte, né per mare, né per terra: per esempio la guerra .
Giuliana Franchini (psicoterapeuta infantile )
“chiediamo ai bambini come si sentono e stimoliamoli a condividere con noi le loro ansie e le loro paure “ secondo lei la cosa più importante da fare è non lasciare i bambini da soli a vedere le immagini di distruzione, sparatorie ed esplosioni diffusi a profusione dai servizi di informazione . questo perché i bambini fino agli 8 anni non hanno ancora elaborato bene il concetto di morte ,perciò non sono in grado di affrontare questi argomenti senza un accompagnamento da parte degli adulti
Giuliana Franchini (psicoterapeuta infantile )
Un altro suggerimento è quello di chiedere ai bambini come si sentono ,soprattutto se sono taciturni . Bisogna riuscire a rassicurarli senza appesantirli con i nostri pensieri e le nostre angosce di adulti .risulta fondamentale accogliere le loro preoccupazioni e il loro dolore ,aiutarli ad esprimere ansie e paure ,che non sono emozioni negative da tenersi dentro e nascondere ,ma sentimenti che vanno elaborati e trasformati .
Cosa possiamo fare per seminare la pace qui e ora ?
Possiamo passare dal dire al fare ? passare dalle parole che condannano la guerra a fare qualcosa che ci aiuta a costruire la pace e la convivenza nelle nostre relazioni e nei nostri contesti di vita , riflettiamo insieme su quale esempio fornire ai bambini e agli adolescenti che ci osservano ?
Cosa possiamo fare per educare ed educarci alla pace nelle nostre famiglie e con i nostri figli ?
Insieme abbiamo esplorato questi temi con il contributo teorico di alcuni esperti ( D.Novara e F.Fornari ) che hanno studiato e scritto sul tema del conflitto e della violenza
Educare alla pace è …
educare ed educarci alla gestione dei conflitti
Educare ed educarci alla pace significa educare/ci al conflitto per apprendere una modalità relazionale e comunicativa che può contenere le manifestazioni di violenza .
L’importanza delle parole : il conflitto è diverso dalla violenza e dalla guerra
La distinzione tra conflitto e violenza ( da” La grammatica dei conflitti “di Daniele Novara)
Violenza
Conflitto
*Danneggiamento intenzionale dell’avversario con presenza di danno irreversibile sia di tipo fisico che psicologico *volontà di risolvere il problema (conflitto)eliminando chi porta il problema stesso *eliminazione della relazione come forma di soluzione semplice e unilaterale
*contrasto contrarietà,divergenza, opposizione,resistenza critica (senza componenti di dannosità irreversebile) *intenzione di affrontare il problema(conflitto) mantenendo il rapporto *sviluppo della relazione possibile anche se faticosa e problematica
La violenza non è una conseguenza del conflitto ma è l’incapacità di stare nel conflitto ,di sperimentarlo come momento importante come elemento che fonda la relazione e attraverso il quale è possibile riconoscere la differenza e la distanza .
Il conflitto appartiene all’area della competenza relazionale ,mentre la violenza e la guerra appartengono all’area della distruzione fine a se stessa cioè dell’eliminazione relazionale.
La fatica nel conflitto è una condizione imprescindibile per mantenere buone relazioni ,saper gestire la conflittualità consente di vivere le relazioni come vitali e significative e quindi può rappresentare l’antidoto naturale contro la distruttività umana .
Siamo incapaci di accettare la crisi come occasione di crescita ,impegno faticoso ma generativo che colloca questa esperienza in un’area di trasformazione piuttosto che in una dimensione riduttiva di apertura-chiusura.
La lezione pedagocica di Franco Fornari: come ci si può educare a vivere senza violenza ?
La violenza si origina all’interno di relazioni fusionali che non lasciano spazio e possibilità al contrasto e che proprio per questo generano pulsioni distruttive che vengono proiettate all’esterno della relazione o rivolte verso l’altro della relazione stessa .La pace è la conseguenza della gestione del conflitto ,non dell’assenza dei conflitti ; il problema è avere la capacità di assumere il conflitto.
Educare al conflitto per guarire le relazioni e stimolare all’autonomia
Fare fatica , educare alla fatica di accettare limiti e affrontare sfide è un valore che appartiene al codice paterno ,questo crea una frustrazione evolutiva ;si tratta di un’atteggiamento nei confronti della vita collegato con l’assumersi la responsabilità e la ricerca della propria autonomia e quindi la capacità di stare nei conflitti ,di reintegrare il conflitto nella propria esperienza,porre le condizioni per riconoscere i limiti ,recuperare il valore della separazione e la fatica del conflitto che sono elementi fondamentali per l’evoluzione e la crescita individuale .Chi ricorre alla violenza è incapace di tollerare i conflitti perché non è in grado di reggere la frustrazione relazionale;la difficoltà a reggere la contrarietà relazionale è una carenza conflittuale ed è questo un dato ricorrente che segna i fatti di violenza di varia natura .
Per arginare la violenza occorre non tanto reprimerla ma creare competenze che consentano di stare nei conflitti e gestirli .
Modificare il nostro approccio al conflitto non è facile perché è difficile pensare al conflitto come risorsa ,ma è necessario cominciare a guardare ai conflitti non come incidenti di percorso,problemi da riuovere o da temere ,pericoli da evitare ma cogliere l’importanza dei conflitti come elementi necessari alla crescita e allo sviluppo personalequindi necessari e non accidentali .
I conflitti sono una risorsa perché offrono nuove opportunità,possono essere una fondamentale estraordinaria occasione di apprendimento ma imparare è una questione complessa perchè l’apprendimento ha connotazioni problematiche sotto il profilo emotivo .
L’esperienza di Laboratorio dei bambini
Nel Laboratorio offerto ai bambini si è percorso il sentiero della Carta della Terra, lavorando sui principi di rispetto di sé e degli altri, del Pianeta, di Democrazia e convivenza pacifica.
Dopo l’accompagnamento al tema a cura dei conduttori ogni bambino ha costruito un talismano e un disegno collettivo che è stato presentato ai genitori . E’ stato creato un acchiappasogni della pace da appendere nel parco .
L’incontro dei due gruppi e la conclusione del laboratorio
Negli ultimi minuti genitori e figli si sono raccontati le esperienze fatte e hanno piantato insieme l’ulivo della pace che rimarrà nel parco per ricordarci l’importanza del nostro impegno nel costruire la pace .
GRAZIE a
Federica, Mavi, Simona, Lorenza, Bianca, Clizia, Francesco, Cristina, Valentina ,ai loro figli e nipoti
Venerdì 15/04 nel pomeriggio la Ludoteca Mago Merlino curata dall’associazione L’Airone Odv ha organizzato una caccia alle uova al parco di San Leone di Manta.
L’iniziativa destinata alle famiglie ha incontrato l’interesse di oltre 25 famiglie, raccogliendo una cinquantina di partecipanti di tutte le età: da piccini ai nonni abbiamo accolto e divertito tutti!
Il pomeriggio è iniziato con un’attività laboratoriale grazie alla quale ciascuno ha costruito il proprio cestino utile a completare la caccia alle uova che è partita subito dopo… di volta in volta superando le prove presentate dagli educatori le famiglie organizzate a squadre hanno cercato e trovato le uova del colore della propria squadra fino a conquistare il tesoro finale!
Ogni bambino che ha partecipato ha ricevuto in dono gadget, quaderni e soprattutto una sana e golosa merenda grazie anche agli sponsor… erano tutti entusiasti, com’è emerso anche dai questionari sottoposti nei giorni seguenti alle famiglie.
Grazie soprattutto a tutte le famiglie che hanno accolto il nostro invito, alle preziose volontarie, agli educatori della cooperativa In Volo Soc. Coop. Sociale Onlus ed ai massari di San Leone… perché ciascuno per il suo ha contribuito alla splendida riuscita della Caccia alle Uova edizione 2022 : è stato davvero bello vedere così tanti bimbi felici correre e divertirsi!